Saturday, November 25, 2006

Viaggio nell'al di là

Viaggio nell'al di là

Ero seduta sul letto, stavo male,
piangevo era un pianto liberatorio; mio marito era seduto vicino a me,
al mio fianco destro, mi accarezzava la schiena e mi incitava
a sfogarmi a tirare fuori tutto quello che avevo tenuto da troppo tempo dentro. In quell'attimo é accaduto: la mia parte sinistra ha preso vita;
si é aperto come un raggio di luce
ed io ho cominciato a correre verso quella direzione.
Mi trovavo dentro un corridoio di luce e mentre correvo divenivo sempre più giovane, quando arrivai in fondo avevo circa 8-10 anni
(quando mi é capitata questa esperienza avevo 34 anni)
li mi attendevano tre figure di luce bianca sedute.
Continuando a piangere mi accucciolai tra le ginocchia della figura di luce seduta in mezzo;
Tutte e tre mi accolsero con un amore indescrivibile, lo sentivo, accarezzandomi la testa mi tranquillizzarono, il mio amore per loro era infinito! sentivo di essere in famiglia, mi sentivo protetta come può sentirsi un bimbo nel ventre della sua mamma, mi sentivo a casa... piangevo e dicevo loro che non volevo più tornare indietro in questa vita, dissi: " E' troppo sporco quel mondo non voglio tornare e passare i miei prossimi ventanni in questo modo, é troppo dura non ce la faccio!!!"
Mentre parlavo con loro vedevo che l'altra parte era ancora collegata alla mia vita sulla terra tramite quel fascio di luce bianca che faceva da schermo e proiettava me seduta sul letto, piangevo contemporaneamente in tutte e due le dimensioni. Guardavo la mia immagine e non volevo tornare! poi mi accorsi che vicino a me oltre alle tre figure c\'era anche mio marito praticamente dietro di me che mi accarezzava la schiena, mentre io ero piccola lui era grande uguale, e mi disse: " tieni duro piccola, devi farcela, devi tornare..."
Singhiozzando mi rivolsi a loro e le chiesi:"ma se lui é già qui perché devo tornare?" la risposta fu di ricordarmi che tutto questo l'avevo scelto io e con una dolcezza infinita mi fu data una leggera spinta sulla schiena accompagnata dalla frase sussurata:" perché devi farlo"... con la stessa velocità con cui mi ero trovata in quella dimensione tornai indietro. Le lacrime di disperazione si trasformarono in lacrime di gioia immensa, conscia di aver ricevuto un esperienza stupenda e indimenticabile... di aver ricevuto un meraviglioso e prezioso dono!!!Raccontai tutto a mio marito, piansimo di gioia insieme!!! Sono passati tre anni e da quel giorno sono diventata consapevole di essere sempre collegata a loro, loro vegliano su di me, mi sono sempre vicino e seguono il mio film, tifano per me, mi danno la forza di andare avanti sostenendomi! Sono tornata indietro per portare a termine il mio compito qualsiasi esso sia, ho scelto di tornare e di affrontare quello che la vita mi riserva e che sicuramente la piccola Lorena conosce. so che ognuno di noi é qui perché l'ha scelto, ricordiamocelo sempre e sopratutto nei momenti di difficoltà!!!! Ricordiamoci che non siamo soli!!! Vi Voglio Bene!!!

Monday, November 13, 2006

La matita che scrive

Io sono come una piccola matita
nelle Sue mani, nient'altro.
E' Lui che pensa.
E' Lui che scrive.
La matita non ha nulla
a che fare con tutto questo.
La matita deve solo
poter essere usata. Madre Teresa di Calcutta

madre_teresa_calcutta

Non importa quanto si dà
ma quanto amore si mette nel dare.


http://www.aurorablu.it

Wednesday, November 01, 2006

I figli

E una donna che reggeva un bambino al seno disse:
Parlaci dei Figli.
E lui disse:
I vostri figli non sono figli vostri.
Sono figli e figlie della sete che la vita ha di sé stessa.
Essi vengono attraverso di voi, ma non da voi,
E benché vivano con voi non vi appartengono.

Potete donare loro amore ma non i vostri pensieri:
Essi hanno i loro pensieri.
Potete offrire rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime:
Esse abitano la casa del domani, che non vi sarà concesso visitare neppure in sogno.
Potete tentare di essere simili a loro, ma non farvi simili a voi:
La vita procede e non s'attarda sul passato.
Voi site gli archi da cui i figli, come frecce vive, sono scoccate in avanti.
L'Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito, e vi tende con forza affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.
Affidatevi con gioia alla mano dellì'Arciere;
Poiché come ama il volo della freccia così ama la fermezza dell'arco.
KAHLIL GIBRAN