L'essenza della vita
Scritto da selvaggia il 27/06/2006 12:30
L'uomo nasce per scoprire la vita, ma tutto dipende da lui. Può lasciarsela fuggire: può continuare a respirare, a mangiare, può continuare a invecchiare e a procedere verso la tomba..ma questa non è vita. Dalla culla alla tomba, ci si incammina gradualmente verso la morte: una morte progressiva che impiega settant'anni a compiersi. Milioni di persone intorno a te muoiono di una morte lenta e graduale, quindi anche tu cominci a imitarli. I bambini imparano tutto dalle persone che hanno intorno, e noi tutti siamo circondati da persone morte.
La vita non dev'essere solo un cammino verso la vecchiaia, ma una crescita continua. Crescere significa penetrare, momento per momento, sempre più in profondità, l'essenza della vita; non significa avvicinarsi alla morte, ma allontanarsi sempre più dalla morte. Ti allontani sempre più dalla morte, finchè a un certo punto non ti accorgi che morire non è altro che cambiare d'abito, cambiare la propria casa, sostituire una forma con un'altra. Niente mai muore, niente può morire. La morte è il fenomeno più illusorio che ci sia.
La meditazione è il principio della vita. Il più adatto è il bambino, perchè non è ancora appesantito dalla conoscenza, dalla religione, dall'educazione: è innocente; ma sfortunatamente la sua innocenza viene giudicata come ignoranza. Il bambino non ha ambizioni, nè desideri; è talmente assorto nel momento presente...Basta una farfalla con i suoi bellissimi colori, oppure un arcobaleno, e il bambino non riesce più a immaginare come possa esserci qualcosa di più importante e più ricco di quell'arcobaleno. L'innocenza è ricca, è traboccante, è pura. L'ignoranza è povera, è un continuo elemosinare: vuole questo, vuole quell'altro, vuole la conoscenza, la ricchezza, la rispettabilità, il potere. L'ignoranza procede sul cammino dei desideri, l'innocenza è uno stato di assenza di desideri. In qualsiasi momento tu ti renda conto di esserti lasciato sfuggire la vita, sappi che la sorgente a cui devi ritornare è l'innocenza. Nasci una seconda volta, torna di nuovo innocente. Ripulisci la tua mente di tutto ciò che non conosci direttamente, di tutto ciò che hai preso in prestito, che hai ereditato come una convenzione, o che ti è stato dato da altri. La meditazione ti separa da tutto quello che non ti appartiene, lasciandoti soltanto ciò che è il tuo essere autentico.
Tutto il resto viene bruciato, e tu rimani nuudo, solo, esposto al Sole e ai venti. Non sai niente, hai tutto da scoprire, devi cominciare la ricerca, devi partire per il pellegrinaggio..
..Le persone non sanno chi siano veramente, eppure cercano di diventare qualcuno..senza neppure conoscere se stesse!
Rendi ogni cosa che fai un atto di creatività, impara a rendere la peggiore delle situazioni il momento più bello della tua vita: questa io la chiamo "arte".
Io vi dico che la vita non è una prigione, non è un castigo, ma una ricompensa, data solo a chi l'ha guadagnata, a chi l'ha meritata. Ora hai il diritto di godertela, anzi, commetti un pecato se non lo fai. Farai un affronto all'esistenza se non la renderai più bella, se la lascerai come l'hai trovata. No: prima di andartene, lasciala un pò più felice, un pò più bella, un pò più ricca di una nuova fragranza.
OSHO
Sunday, January 21, 2007
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